Tea Taramino

Tea Taramino

Tea Taramino

Dal 2015 è curatrice del PARI – Polo delle Arti Relazionali e Irregolari dell’Opera Barolo. Artista relazionale, formata in arte terapia, ha lavorato come educatrice e tecnico di atelier presso il Comune di Torino (sino al marzo 2018) dove nel 1982 ha fondato il laboratorio/collezione storica cittadina La Galleria. Dal 1993 cura eventi – in collaborazione con istituzioni pubbliche e private, l’università, associazioni, musei e fondazioni – in particolare per la Città di Torino: Arte Plurale (dal 1993 al 2013) e la rassegna Singolare e Plurale (dal 2015 presso il PARI). Ha preso parte al gruppo progettuale e al Comitato di Direzione Artistica del Parco d’Arte Vivente/Centro d’arte contemporanea di Torino e, come ideatrice della Sezione Ricerche Creative, ne è stata la Responsabile dal 2004 al 2007. Ha insegnato dal 2003 al 2012 presso la scuola di formazione per arte terapeuti VITT3 di Milano. Dal 2013 fa parte del gruppo di ricerca su Making Sense. Sensi e parole nell’opera d’arte a cura del Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo in collaborazione con le Attività Educative e Formative del PAV, Tactile Vision Onlus, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Torino, Politecnico di Torino.
Dal 2014 è ideatrice e componente del gruppo progettuale di Mai Visti e Altre Storie, progetto per la tutela e la valorizzazione dell’Arte Irregolare a cura di Arteco (www.maivisti.it).
È presidente e cofondatrice di Forme in Bilico, associazione culturale di promozione sociale – finalizzata allo sviluppo di progetti utili alla circolazione di idee tra i mondi dell’educazione, dell’arte, della scuola e della terapia – formata dal sodalizio fra professionisti provenienti dai diversi ambiti abbracciati.

La Mostra che non c’è: quatro itinerari nell’Arte Irregolare